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Viaggiare attraverso le immagini e scoprire il nostro pianeta attraverso ciò che genera la vita: il cibo.
“Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”: questo è il tema di Expo Milano 2015, l’esposizione universale che ha aperto i battenti in Italia da pochi giorni e fino a ottobre accoglierà i 20 milioni di visitatori attesi da tutto il mondo.
Anche se la storia dei rendering fatti male, le conferenze tenute interamente in italiano senza interpreti e la ricerca di volontari invece che di lavoratori stipendiati non lasciano presagire nulla di buono, con grande sorpresa scopriamo che tra i grandi protagonisti dell’Expo italiana ci sarà l’arte fotografica.

Se il tema sarà il cibo e la fotografia sarà tra i protagonisti, il numero che identifica Expo Milano 2015 sarà sicuramente il 9.
Nove fotografi di fama internazionale sono stati chiamati a rappresentare il mondo attraverso nove Cluster.

I Cluster rappresentano una novità di Expo Milano 2015: per la prima volta infatti, i paesi non verranno raggruppati in padiglioni collettivi suddivisi in base a criteri geografici ma secondo identità tematiche e filiere alimentari; questo per dare valore al tema della condivisione, dialogo e interazione tra realtà diverse. I Cluster saranno caratterizzati da aree comuni che svilupperanno la filiera alimentare attraverso spazi funzionali di mercato, mostre eventi e degustazioni. Ogni paese presente nei Cluster avrà uno spazio espositivo individuale dove potrà rappresentare la propria interpretazione del tema di Expo Milano 2015.
Questi i temi dei 9 Cluster:
Riso
Cacao e Cioccolato
Caffè
Frutta e Legumi
Spezie
Cereali e Tuberi
Bio-Mediterraneo
Isole Mare e Cibo
Zone aride

La collaborazione tra Expo Milano 2015 e Magnum/Contrasto ha portato alla realizzazione di progetti fotografici ideati da alcuni dei più grandi autori della fotografia contemporanea in base ai loro differenti linguaggi personali d’espressione artistica.
Il Cluster Riso è stato rappresentato dalla mano di Gianni Berengo Gardin che ha esplorato le coltivazioni dalla Pianura Padana alla Francia alla Cina;

Il Cluster Cacao e Cioccolato raccontato da Martin Parr, presidente di Magnum che ci trasporterà in un viaggio nel mondo alla scoperta del cibo degli dei e delle tradizioni legate ad esso;
Il Cluster Caffè va a Sebastião Salgado, il primo fotografo che ha iniziato la collaborazione con Expo Milano 2015 grazie alla sua precedente e duratura collaborazione nata nel 2002 con Illy, marchio per il quale Salgado ha realizzato un progetto fotografico per raccontare l’amore e la dedizione di chi lavora nelle piantagioni di caffè;
Il Cluster Frutta e legumi è stato affidato a Irene Kung che con le sue fotografie ha voluto dare un’immagine positiva della realtà che ci circonda in contrapposizione al momento di crisi che viviamo. Gli alberi da frutta fotografati infatti vogliono esprimere produttività, fertilità e vita;
Il Cluster Spezie è stato fotografato da Alex Webb, membro di Magnum che ripercorrendo i mercati dell’Asia,racconta il fascino e la magia delle spezie;
Il Cluster Cereali e Tuberi da Joel Meyerowitz che ha creato delle installazioni su misura partendo dalle varietà di pane del mondo;
Il Cluster Bio-Mediterraneo visto con gli occhi di Ferdinando Scianna che in un’intervista ha parlato di una mostra divisa in quattro temi che mira a raccontare un’idea emozionale di rapporto con i luoghi del Mediterraneo fatta di cibo, memoria dei ritie delle tradizioni;
Il Cluster Isole Mare e Cibo fotografato da Alessandra Sanguinetti che racconta la storia di tre famiglie diverse negli Oceani Atlantico, Pacifico e Indiano;
Il Cluster Zone aride rappresentate dall’americano George Steinmetz che con uno speciale deltaplano ha sorvolato i deserti del pianeta arrivando una volta persino a schiantarsi, pur di non rinunciare a una inquadratura.

Ci aspetta quindi una fotografia planetaria, un’immagine precisa ma variegata, di tutte le declinazioni possibili dell’alimentazione nel globo e, allo stesso tempo, di tutte le problematiche connesse ad essa: si parlerà quindi di sostenibilità, di sicurezza e di disponibilità delle risorse alimentari per tutti gli abitanti del globo. Così recita il comunicato stampa rilasciato:” La fotografia è la forma artistica di comunicazione che meglio interpreta la visione e la finalità dell’esposizione universale evidenziando analizzando e narrando gli aspetti più diversi dal reportage all’antropologia, dalla visione della natura a quella dell’arte. Il ruolo sempre più rilevante della fotografia nella società come documento della realtà, come mezzo di comunicazione e come linguaggio artistico contemporaneo testimonia la capacità di portare verso il grande pubblico temi di grande importanza per il pianeta creando emozione e riflessione con un linguaggio artistico evocativo di forte empatia.”

Francesca Boccabella